Ricerca, formazione e diffusione : queste missioni fondamentali dell’École française de Rome sono ben valorizzate dalle attività delle prime settimane del 2020.

Il 16 e 17 Gennaio si é tenuta la quarta edizione dell’atelier sull’archeologia all’École française de Rome e al Centre Jean Bérard, un momento importante per l’attività scientifica dell’École. Riunendo i responsabili di una ventina di programmi e di operazioni archeologiche, in Italia, in Croazia e in Albania, questo momento di scambio sui bilanci annuali delle campagne, sulla loro organizzazione, sui metodi, sull’acquisizione dei dati, il loro referenziamento e la loro accessibilità, sulla conservazione e la valorizzazione degli archivi, riunisce le comunità di ricercatori che partecipano alle attività dell’École al di là della diversità dei percorsi e dei terreni. Questo incontro é stato l’occasione per annunciare la nascita del Bollettino archeologico des Écoles françaises à l'étranger, in cui sarà rifusa a breve la Chronique des activités archéologiques de l’École française de Rome e le nuove collaborazioni dell’École in Tunisia. La tavola rotonda finale "Archeologia e digital humanities", animata da Bruno Morandière, incaricato della transizione digitale della rete delle Écoles françaises à l'étranger (ResEFE), ha permesso di discutere i quadri che, sia a livello di ResEFE che dell’École stessa, consentiranno di sviluppare dei progetti digitali che integrino il ciclo dei dati nella sua interezza (dall'acquisizione alla diffusione e al riutilizzo, passando per l'archiviazione, il lavoro collaborativo e la conservazione). In dialogo con le comunità di ricerca, l’École si impegna nel consolidamento dei servizi e degli strumenti messi a disposizione dei ricercatori, cosí come nel loro sostegno con competenze e formazioni adeguate.

L’École ha organizzato, dal 27 al 31 Gennaio, per il quarto anno consecutivo; un atelier d’iniziazione alla ricerca destinato agli studenti dei master iscritti presso le università francesi. Aprendosi alla formazione degli studenti dei master, che hanno ora accesso alla biblioteca, l’École rafforza e estende la sua missione di formazione e ricerca. Il numero di candidature ricevute per partecipare all’atelier su "Circulations en Méditerranée aux époques moderne et contemporaine", raddoppiato dal 2017,  mostra il successo che riscuote questa settimana di apprendimento storiografico e metodologico, che permette inoltre agli studenti, attraverso un intenso programma di visite; di conoscere la ricchezza dei fondi documentari romani. Fornite dall’inizio alla fine dai membri scientifici dell’École, queste giornate rappresentano un’esperienza di formazione supplementare per il loro futuro lavoro di insegnante-ricercatore. Atelier di dottorato, scuole tematiche e stage di formazione sono comunicati per tutto il 2020 sul nostro sito.

Infine, impegnata nella diffusione della conoscenza ad un vasto pubblico, l’École apre il 13 Febbraio, a Palazzo Farnese, il suo ciclo annuale di conferenze “Lectures méditerranéennes”. Insieme ai suoi partner, l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut français Italia, la Fondazione Primoli, l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e l’Institut français - Centre Saint-Louis, essa accoglie quest’anno il filosofo Ali Benmakhlouf, che ci porterà sulle orme di Averroè, Maimonide e Montaigne, in una riflessione di grande attualità sulle varie esperienze religiose al crocevia dei viaggi degli uomini e degli itinerari del pensiero. Vi attendiamo numerosi!

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